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La primavera tradita

La primavera tradita

Considero questo componimento una poesia Zen e la composi difatti durante il mio primo viaggio in Giappone (2002) dove la bellezza dei giardini mi lasciava senza fiato ma non senza parole.

Le foglie sui rami sono passioni vive,
le cose che chiami naturali ed istintive.
I petali sul prato sono sensi dormienti,
le cose c' hai amato con l' unghie e co' denti.

Le foglie nel vento diventano sferzanti
e devi stare attento a non guardare avanti.
I petali sul fiume scorrono veloci,
leggeri come piume sono soavi voci.

Le foglie nel fuoco sono scintillanti
ma brillano per poco, non come i diamanti.
I petali per strada sembrano gettati,
e poi nessuno bada se sono calpestati.

Nel palmo della mano, i petali e le foglie
racchiudono uno strano senso che mi coglie.
Un che di illuminante, un segreto che sboccia
l'oceano in un istante, sembra una sola goccia.

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