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Verso l'amore, l'amore diverso

Verso l'amore, l'amore diverso

Risplendi nel cuore come sfavillante giada,
Se il mondo fosse un fiore tu saresti la rugiada.
Dentro sento che, se così può dirsi,
un fiore adesso c'è ma indugia nell'aprirsi.

Aprirsi alla sera se lei è sincera,
aprirsi alla vita che non è infinita,
aprirsi alle cose, le nuvole, il vento
anche cose paurose, “il risentimento”.

S'annuvola un poco ma, in cielo lo sento,
crepita un fuoco, un fuoco mai spento
che arde brillante, guizza veloce.
Sembra un diamante fatto di luce.

È luce che taglia, che fonde, che squaglia,
che brucia ed abbaglia e che fulmini scaglia.
Bellissima, aspetta! Un po' emozionato
poiché una saetta m'ha folgorato.

Potrei mancare o sbagliare una rima,
oppure salpare spezzando la cima.
Ascolto il respiro. Mi dà sicurezza
adesso che ammiro tanta bellezza.

Io spesso ti penso, e più non lo nego.
Amore mio immenso, ascolta ti prego.
Ascolta la luna. Lei dice, mia stella,
in terra nessuna sarà mai più bella.

Sei acqua se piove, una foglia sul ramo
corteccia laddove io leggo: ti amo.
Io amo il tuo viso, la splendida bocca.
Amo quel tuo sorriso e quello sguardo che tocca.

In te amo ogni cosa ed ho capito infine
tu sei come una rosa ed io sto sulle spine.
Per il dolore saresti un guanto.
Sopra un rumore tu saresti un canto.

Ascoltando l'altroieri una musica assai bella
io sentivo che tu eri anche dentro quella.
E… ti amo dal profondo e, nella mente mia,
non te lo nascondo, tu sei una poesia.

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